Dialoghi silenziosi
Il motivo ispiratore di questa mostra è il tentativo di tenere idealmente insieme alcuni aspetti del luogo in cui vivo: la città di Venezia, la sua laguna, il suo passato, il suo presente. Costretti a coesistere e a relazionarsi tra loro. Se ci si sofferma ad ascoltare si può sentire che le loro contraddizioni e i loro dialoghi silenziosi risuonano dentro di noi, abitanti o visitatori.
Isole della laguna
80 x 120 cm
Ho sempre percepito la laguna con le sue isole in lontananza come un luogo quasi immobile in cui il tempo e lo spazio si dilatano. Un luogo in cui il passato si prolunga e ancora vive, dove solo i ritmi delle maree, il passaggio dei venti e delle nuvole governano un eterno presente.
Vascelli della Serenissima
80 x 80 cm
Il ricordo di un acquerello conservato al museo Correr mi accompagna e mi attrae da molti anni.
Forse perché richiama alla mente viaggi in terre lontane, il trasporto di marmi e di pietre preziose, il lapislazzuli dell’Afghanistan usato per ottenere il bellissimo blu oltremare. Però evoca anche battaglie, saccheggi e tutto ciò che serviva a rendere grande e potente una nazione.
Gru all’Arsenale
120 x 80 cm
Questa imponente gru idraulica che immancabilmente appare all’improvviso visitando la Biennale d’Arte non è mai da meno delle opere esposte, anzi sembra vincere su tutte. Forse perché più vera, massiccia e duratura. Imperturbabile come una antica sfinge ci interroga al passaggio. Serviva un tempo a caricare i cannoni sulle navi da guerra. I suoi rigidi incroci ferrosi sono stati forse l’equivalente maschile agli intrecci di cotone delle ricamatrici di Burano?
Petrolchimico
120 x 80
A volte il Petrolchimico sembra una visione contemporanea del quadro di Arnold Böcklin, realizzato in cinque versioni molto simili che rendono bene l’idea del titolo “L’isola dei morti”.
Porto Marghera
80 x 120 cm
Lo skyline di Marghera porta i segni del lento degrado di strutture industriali che hanno visto periodi di una più intensa attività e di precoci scomparse. La stesura irregolare del colore, le mancanze, i profili traballanti e la resa innaturale dell’acqua esprimono la condizione di questi strani personaggi bagnati dal sole e dall’acqua, figure che si slanciano verso il cielo quasi a fuggire da un’umidità contaminata che sale lentamente lungo i loro corpi.
Fiori selvatici
80 x 120 cm
Più spesso nelle isole ma a volte anche tra le pietre appare una consolante flora spontanea. Personificazione di uno spirito di rivalsa. Contraltare all’umano artificio.
Passaggio. Il tempo e gli opposti
80 x 120
L’incessante alternanza degli opposti e a volte il loro equilibrio. La morte e la vita, l’ombra e la luce. Il gioco del tempo e la ricerca di una conciliazione.
Mostra 2021-22
Palazzo Pisani-Revedin
S. Marco, 4013A
30124 Venezia VE